Gio 31 Ott 2024

Giovanni Toti patteggia: una nuova svolta per l’ex Presidente della Liguria

ByRedazione

13 Settembre 2024

L’ex Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, ha chiesto il patteggiamento, segnando una nuova svolta nella vicenda giudiziaria che lo vede coinvolto. Invece di affrontare un processo in tribunale, Toti ha optato per una condanna concordata: due anni e un mese, che sconterà non in carcere, ma attraverso l’affidamento a un servizio civile. Contestualmente, ha accettato la confisca di 84mila euro.

Il patteggiamento, disciplinato dall’articolo 444 del Codice di procedura penale, consente all’imputato di ottenere una riduzione della pena concordando con il pubblico ministero e il giudice, a condizione che la pena non superi i due anni, o, come in questo caso, due anni e un mese. Sebbene tale procedura preveda un accordo tra le parti, il patteggiamento ha a tutti gli effetti valore di condanna, con la conseguente iscrizione nel casellario giudiziario dell’imputato.

Con questa mossa, Toti ha ammesso i reati per i quali era stato accusato, silenziando di fatto il coro di difensori che, fino a poco fa, lo dipingevano come vittima di un complotto orchestrato dalla magistratura. L’ex presidente, fino alla sera precedente, aveva ribadito la propria innocenza, affermando di voler chiarire tutto davanti alla magistratura, di cui diceva di avere massima fiducia.

Nonostante questa ammissione di colpa, il libro di memorie politiche di Toti, “Confesso che ho governato”, con il sottotitolo “Dal Ponte Morandi alla rinascita della Liguria: un modello contro l’ipocrisia della politica”, è già disponibile su Amazon. La prefazione è firmata da Alessandro Sallusti, giornalista noto per il suo piatto schieramento alle politiche del centrodestra.

Questa scelta di patteggiare, seppur improvvisa, sembra tutt’altro che casuale. È probabile che la decisione sia stata presa in accordo con i suoi alleati di coalizione, considerato che un processo imminente, fissato subito dopo le elezioni regionali di ottobre, avrebbe potuto influenzare negativamente il clima elettorale. Ora che Toti si è defilato, accettando un ruolo da volontario nei servizi sociali, il centrodestra – che ha scelto il Sindaco di Genova, Marco Bucci, come candidato – può concentrarsi sulla campagna elettorale senza il peso del “caso Toti”. Il centrosinistra, invece, appare ancora diviso e poco focalizzato sulla competizione politica e sempre succube dei capricci del leader di Italia Viva.