Mer 12 Mar 2025

 

Walter Bonatti

Riceviamo dal Comune di Portovenere e volentieri pubblichiamo:

Un viaggio nel nome di Bonatti

A Portovenere verranno in un centinaio. Sono i ragazzi della scuola Walter Bonatti di Monza. E verrà anche la loro ottima dirigente scolastica Anna Cavenaghi con diversi insegnanti e alcuni rappresentanti del Comune di Monza il 7 marzo prossimo, come ogni anno da alcuni anni.

Il perché del venire a Portovenere è presto detto: proprio a Portovenere, nel celeberrimo cimitero a strapiombo sul mare, riposa il grande scalatore che ha dato il nome alla loro scuola, assieme alla compagna della vita e nota attrice Rossana Podestà, la famiglia della quale era proprio di questo borgo spezzino.

Un’icona di coraggio e integrità

Walter Bonatti ha rappresentato l’essenza della sfida con la montagna. Durante la spedizione italiana del 1954 sul K2, appena ventiquattrenne, affrontò condizioni estreme per portare le indispensabili bombole di ossigeno al campo più alto, contribuendo in modo cruciale al successo della scalata. Un’impresa ai limiti dell’eroismo più puro, che lo fece diventare il simbolo dell’uomo che affronta e supera difficoltà e rischi estremi per portare a termine una missione.

Tra bufere, temperature proibitive e tensioni crescenti, Bonatti realizzò l’impresa della leggenda. Ma un destino cinico volle che ciò non gli fosse riconosciuto per molto tempo e solo dopo anni la sua straordinaria dedizione e forza di volontà gli venne confermata.

Per gli appassionati di montagna, per i puri d’animo, Walter Bonatti è un’icona, un esempio di forza, integrità e amore per l’avventura.

La scuola che porta il suo nome

E questi studenti hanno proprio fatto loro questo spirito. Infatti, sono stati proprio questi studenti monzesi, una decina di anni fa, a non voler chiamare più quella scuola “media di via Poliziano” e, con regolari votazioni tra ragazzi, docenti, personale della scuola e territorio, dare alla scuola del quartiere un nuovo nome e una nuova vita.

La “Walter Bonatti” è la prima in Italia ad essere dedicata a questo grande uomo, il cui valore è andato ben oltre la sua passione per la montagna, insegnando ai ragazzi il rispetto delle regole, la lealtà, l’amore e il sacrificio. Tutti valori in linea con l’educazione alla legalità che la scuola promuove.

Un’accoglienza speciale

Vengono tutti gli anni; quest’anno però l’Amministrazione comunale di Portovenere ha chiesto che il benvenuto ai ragazzi di Monza fosse dato anche da una classe di studenti della locale scuola media, perché questo significa insegnare l’accoglienza. E la dirigenza scolastica ha accettato con entusiasmo.

L’Amministrazione comunale di Portovenere sarà quindi felice di accoglierli e far loro festa, allargando l’invito alla popolazione, nella  mattinata di venerdì 7 marzo intorno alle 10.30, in piazza Bastreri, nello spirito e nel ricordo del grande scalatore.

“Le grandi montagne hanno il valore degli uomini che le salgono, altrimenti non sarebbero altro che un cumulo di sassi.”

Foto di copertina By Maria Pia Pozzi PH.