Nella splendida cornice dell’Hotel Santa Caterina a Sarzana, nella Sala Leonardo, la nascente compagnia teatrale Comme ci comme ça si è esibita pubblicamente, lo scorso 15 Marzo, dando vita all’opera teatrale di Emy Daniele: “La signora del mare”.
Un debutto carico di emozione e impegno sociale
Si parte dall’antica opera di Ibsen: La donna del mare per rileggere il tutto in chiave contemporanea mettendo come sfondo Ischia e la terra dei fuochi.
La storia d’amore, tra Giovanna ed il dott. D’Ambra, medico dedito all’impegno sociale contro il degrado ambientale, è corollario di una più sofferta storia di rifiuti tossici, smaltimento illecito e combustione a danno della cittadinanza per opera di manine esperte, come vengono definite nello spettacolo, che cercano di arricchirsi sulle spalle dei cittadini.
La memoria di un eroe nella lotta alla Terra dei Fuochi
Grande protagonista della storia il compianto tenete dei vigili urbani Michele Liguori di Acerra, riconosciuto come un eroe dei nostri giorni per la sua lotta all’ecomafia nella Terra dei Fuochi, che viene interpretato dal personaggio di Vittorio Gaudioso.
La soddisfazione della Compagnia è stata avere la presenza di Maria Di Buono, vedova di Michele Liguori, che ha salutato tutti con commozione ed ha seguito lo spettacolo con grande coinvolgimento ricordando quanto ancora l’impegno del compianto Michele sia alle prime mosse, quanto si debba ancora lottare per dare il giusto valore alla lotta portata avanti dal marito, spesso nella più totale solitudine ed incomprensione. La terra dei fuochi esiste ed è una dura realtà con cui persone e paese lottano quotidianamente.
Un’opera in evoluzione, tra teatro e denuncia sociale
Madrina della Compagnia è stata l’Assessore del Comune della Spezia Dott.ssa Manuela Gagliardi a cui vanno i più sentiti ringraziamenti degli attori impegnati in una serata che, se da una parte segna il loro debutto, dall’altra si presenta come un work in progress per preparare al meglio uno spettacolo che vedrà la sua completa esibizione ufficiale in estate anche se la compagnia non ha voluto svelare data e location, ma tutti i componenti sono stati soddisfatti di aver lanciato un messaggio importante.
Anche la rielaborazione del personaggio femminile di Giovanna è stata gestita dall’autrice e regista Emy Daniele in modo assolutamente innovativo rispetto ad Ibsen e molto rispondente all’immagine di donna coerente ed indipendente che la nostra società si aspetta riservando agli spettatori un finale del tutto a sorpresa e non immaginabile sino all’ultima battuta.
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Leggi l’articolo di SpeziaMirror sulla nascita della filodrammatica Comme ci comme ça
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