Ven 25 Apr 2025
G .De Chirico Il Contemplatore

Giorgio De Chirico in mostra a Sarzana: la Metafisica della creazione nella Fortezza Firmafede

Mentre La Spezia si prepara a inaugurare al CAMeC la mostra Morandi Fontana, un evento che celebra il dialogo tra due maestri dell’arte del Novecento(leggi qui), Sarzana accoglie l’esposizione di un altro grandissimo artista del 900: Giorgio de Chirico. La Metafisica della Creazione, che dal 22 marzo al 21 luglio 2025 sarà ospitata nella suggestiva Fortezza Firmafede.

A cura di Lorenzo Canova, la mostra è prodotta e organizzata dall’Associazione MetaMorfosi in collaborazione con il Comune di Sarzana e la Fondazione Giorgio e Isa de Chirico. L’esposizione propone una selezione di cinquanta opere tra dipinti, opere su carta e sculture, tutte provenienti dalla Fondazione Giorgio e Isa de Chirico di Roma, e si concentra sugli ultimi dieci anni di attività dell’artista, un periodo caratterizzato dalla fase della Neometafisica.

De Chirico, negli anni finali della sua carriera, non si limitava a riproporre i suoi soggetti iconici, ma li reinventava con nuovi accostamenti e interpretazioni. La mostra evidenzia questo percorso attraverso le litografie realizzate grazie alla collaborazione con lo stampatore Alberto Caprini, che permisero all’artista di sperimentare nuove forme espressive con una rielaborazione raffinata delle sue celebri figure metafisiche.

Tra le opere esposte spiccano alcune versioni de Il Trovatore, una delle figure più emblematiche della sua produzione, oltre a L’Architetto Metafisico, richiamo al Vaticinatore, e Il Riposo di Arianna, che riprende il tema della solitudine mitologica già esplorato negli anni precedenti. Particolarmente suggestive sono anche due litografie del 1969 dedicate al Sole Nero, simbolo della malinconia metafisica di De Chirico.

Il percorso espositivo include anche alcuni dipinti fondamentali del periodo tardo, come L’Astrologo (1970) e Il Contemplatore (1976), oltre a sculture che testimoniano l’evoluzione della sua ricerca plastica. Il rapporto di De Chirico con la scultura, già evidente nelle sue tele metafisiche dove le statue assumono un ruolo simbolico, trova piena espressione negli anni Sessanta e Settanta con opere come Gli Archeologi (Oreste e Pilade) e Le Muse Inquietanti.

L’esposizione rappresenta un’opportunità per immergersi nell’arte di uno dei più grandi maestri del Novecento, capace di innovare il linguaggio pittorico senza tradire le proprie radici. Parallelamente alla mostra principale, sono previste due esposizioni collaterali, che offriranno ulteriori spunti di riflessione sul panorama artistico contemporaneo: “Big Sur Painting Series” di Ivan Vitale Lazzoni e “Tutto il mare in una buca” di Alessandra Gasparini.

Cristina Ponzanelli Sindaco

Cristina Ponzanelli, sindaco di Sarzana è molto fiera di aver inaugurato questa mostra nella sua Sarzana in un luogo così iconico come la Fortezza: “Sarzana, con la sua storia millenaria, è una città da sempre capace di rinnovarsi, custodendo con orgoglio la propria storia e, al tempo stesso, guardando al futuro. Negli ultimi anni abbiamo investito con convinzione nella cultura come motore di crescita e sviluppo, consapevoli che una città che racconta se stessa attraverso l’arte costruisce il proprio domani con visione e prospettiva. La Fortezza Firmafede, uno dei simboli di Sarzana, è diventata un punto di riferimento della nostra attività culturale, ospitando mostre ed eventi di rilievo nazionale e internazionale. Questo ha portato la nostra città sotto i riflettori del mondo dell’arte, attirando curiosi e appassionati e contribuendo a consolidarne il ruolo nella scena artistica contemporanea. Fino a pochi anni fa, valorizzare la nostra identità attraverso l’arte sembrava un obiettivo lontano; oggi è una necessità sempre più evidente. In questo percorso si inserisce perfettamente la mostra Giorgio de Chirico. La metafisica della creazione. De Chirico, con la sua pittura enigmatica e profonda, non è solo un maestro imprescindibile del Novecento, ma anche una guida per la ricerca artistica contemporanea. Grazie alla collaborazione con la Fondazione Giorgio e Isa de Chirico e con MetaMorfosi, Sarzana ha l’onore di ospitare uno dei più grandi artisti del secolo scorso. Questo non è solo un motivo di prestigio, ma un’opportunità straordinaria di crescita culturale per cittadini, giovani e appassionati d’arte. La cultura è il nostro più grande strumento di innovazione e iniziative come questa confermano Sarzana come luogo di bellezza, riflessione e ispirazione”.

Giorgio de Chirico (1888-1978) è stato un pittore italiano, fondatore della pittura metafisica, corrente che ha influenzato il Surrealismo e l’arte del Novecento. Nato in Grecia da genitori italiani, studiò a Monaco, dove subì l’influenza del simbolismo tedesco e di Nietzsche. Nei primi anni 1910, a Parigi, creò le sue opere metafisiche più celebri, caratterizzate da prospettive irreali, atmosfere enigmatiche e oggetti fuori contesto. Tra queste: L’enigma di un pomeriggio d’autunno (1910), L’enigma dell’oracolo (1910),Le Muse inquietanti (1917). Negli anni ’20 e ’30, si orientò verso un classicismo ispirato ai maestri del passato, per poi tornare negli anni ’60 e ’70 alla cosiddetta Neometafisica, rielaborando i suoi temi più iconici. Di questo periodo fanno parte: Il Trovatore (1969), Il riposo di Arianna (1969), L’Architetto metafisico (1970). De Chirico si cimentò anche nella scultura, realizzando bronzi ispirati ai suoi dipinti, come Gli Archeologi (1966) e Le Muse inquietanti (1968). Morì a Roma nel 1978, lasciando un’eredità artistica di straordinaria influenza.

Per informazioni Fortezza Firmafede Piazza Cittadella, Sarzana (SP)

Orari primavera Da martedì a venerdì 10:00-12:00 15:00-19:00

Sabato, domenica e festivi 10:00-19:00 (inclusi Pasqua, Pasquetta, 25 aprile, 1° maggio e 2 giugno)

(Riproduzione Riservata)

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