Il CAMeC apre la stagione delle mostre temporanee con “Morandi e Fontana. Invisibile e Infinito”
Lo scorso 5 ottobre, il Centro di Arte Moderna e Contemporanea (CAMeC) della Spezia ha riaperto le sue porte dopo un lungo e accurato restyling. Accanto alla rinnovata esposizione della collezione permanente, curata dal professor Gerhard Wolf, si era annunciato che il museo avrebbe ospitato mostre temporanee di respiro nazionale e internazionale, sulla scia di prestigiose istituzioni come Palazzo Blu a Pisa e Palazzo Ducale a Genova. Oggi, con grande entusiasmo, è stata presentata la prima di queste esposizioni: “Morandi e Fontana. Invisibile e Infinito”, che si terrà dal 12 aprile al 14 settembre 2025.
Curata da due illustri personalità del panorama artistico, Maria Cristina Bandera e Sergio Risaliti, la mostra metterà a confronto Giorgio Morandi e Lucio Fontana, due maestri dell’arte italiana del Novecento. Maria Cristina Bandera, già curatrice di celebri antologie su Morandi al Metropolitan di New York e a Palazzo Reale di Milano, e Sergio Risaliti, direttore del Museo Novecento di Firenze, hanno già collaborato per l’apprezzata mostra “Exit Morandi”. “In altre occasioni e nel passato le opere di Giorgio Morandi e Lucio Fontana si sono trovate ravvicinate, ma mai in un confronto diretto come questo,” ha spiegato Risaliti. “Pur inconciliabili come due rette parallele, l’uno e l’altro hanno indirizzato lo sguardo verso l’infinito e l’invisibile, aggi ungendo nuovi valori intramontabili nell’arte.”
Durante la conferenza stampa, il sindaco Pierluigi Peracchini ha sottolineato l’importanza strategica di questa iniziativa: “Un grande evento per la città, qualcosa di unico per l’intera provincia. Due grandi pittori del ‘900 che fanno sognare, immaginare, pensare, sperare. Diamo il la a questa grande collaborazione con una mostra che ci accompagnerà fino a settembre e che cercheremo di valorizzare a livello nazionale e internazionale. La Spezia sta diventando una realtà turistica di primo piano: con oltre 1.200.000 presenze nel 2024 e milioni di visitatori attratti dalle Cinque Terre, è nostro dovere offrire cultura di alto livello, come questa mostra.”
Andrea Corradino, presidente della Fondazione Carispezia, ha evidenziato il contributo della Fondazione: “Questa mostra rappresenta un momento di grande valore per il CAMeC e per il nostro territorio, nonché il primo grande evento dopo la riapertura del Museo. Con questa iniziativa, il CAMeC si dimostra uno spazio vivo e aperto al dialogo non solo con le realtà locali, ma anche con le istituzioni del mondo dell’arte. Il nostro impegno è quello di promuovere iniziative che siano catalizzatori culturali per lo sviluppo e la crescita della comunità.”
Le opere di Giorgio Morandi in esposizione, tra bottiglie, caraffe, piccoli vasetti, caffettiere e colline assolate, raccontano un mondo di oggetti quotidiani e luoghi familiari che risorgono eterni, irriducibili allo scorrere del tempo. Attraverso il suo uso magistrale del colore e della luce, Morandi trasforma la realtà visibile in una dimensione sospesa tra il tangibile e l’intangibile, dove l’invisibile illumina la sostanza delle cose e dei paesaggi, rendendoli senza tempo.
Lucio Fontana, con i suoi celebri tagli, rompe la superficie pittorica per aprire una finestra sull’infinito. Le sue opere, libere da riferimenti figurativi o simbolici, invitano lo spettatore a immaginare oltre il limite dello spazio rappresentato, esplorando l’irrapresentabile dello spazio e del tempo. Fontana sfida i confini fisici e culturali con un gesto perentorio e coraggioso, trasformando la tela in un varco verso l’illimitato.
Parallelamente alla mostra temporanea, i visitatori potranno ammirare il nuovo riallestimento della collezione permanente. Il percorso, che include oltre 200 opere, propone accostamenti inediti tra artisti italiani e internazionali come Gordon Matta-Clark e Marina Abramović, offrendo nuove prospettive senza abbandonare i tradizionali criteri concettuali e cronologici.
La mostra “Morandi e Fontana. Invisibile e Infinito” rappresenta un’occasione unica per approfondire il dialogo tra due visioni artistiche profondamente diverse. Se Fontana esplora l’infinito attraverso tagli e fori che rompono la superficie pittorica, Morandi indaga l’invisibile nei dettagli del quotidiano, trasformando oggetti comuni in poesia senza tempo. Questa iniziativa posiziona il CAMeC come punto di riferimento culturale per l’intera regione, in linea con l’offerta artistica di città vicine come Pisa, Genova e Parma ed inoltre rafforza la candidatura di La Spezia a Capitale Italiana della Cultura 2027, in un momento cruciale in cui il panorama culturale delle città candidate si prepara alla scrematura del 31 gennaio quando delle 17 candidate ne rimarranno solo 10, questa esposizione conferma l’impegno della città nell’offrire cultura e bellezza di altissimo livello.