In un pomeriggio piovoso, lo Spezia scende in campo al Picco per affrontare il Palermo, in una settimana che storica per la società. Il closing per il passaggio di proprietà tra il gruppo Platek e la nuova compagine americana FC 32 è avvenuto, segnando un nuovo inizio per il club.Un’altra importante novità riguarda la chiusura dei lavori per la copertura della Curva Ferrovia, che proprio in questa giornata piovosa permette finalmente ai tifosi di ripararsi dalle intemperie.
Grande attesa anche per le novità sul campo, con il probabile esordio al Picco di Gianluca Lapadula, attaccante proveniente dal Cagliari, affiancato da Pio Esposito, di ritorno dopo il turno di squalifica e deciso a riprendere la corsa ai vertici della classifica marcatori. La situazione di classifica rende questa partita cruciale: il Sassuolo, capolista, ha già vinto il suo match, mentre il Pisa, secondo in classifica, ha perso clamorosamente in casa contro il Cittadella. Ciò significa che con una vittoria lo Spezia avrebbe potuto ridurre il distacco dal Pisa, portandosi a -2, un risultato fondamentale in vista dello scontro diretto dell’8 marzo.
Tuttavia, nonostante lo stadio gremito e l’entusiasmo dei tifosi, la partita si è conclusa con un pareggio per 2-2, un risultato incredibile considerando che il Palermo era in vantaggio per 2-0 fino ai minuti di recupero. Dopo soli 27 secondi dal fischio d’inizio, infatti, i rosanero trovano il gol a freddo che costringe lo Spezia a rincorrere per tutta la partita. Il primo tempo è caratterizzato da un dominio spezzino, con una traversa colpita da Pio Esposito al 12′ e un gol annullato al 28′ dopo una mischia in area, per un presunto fallo sul portiere rilevato dal VAR. Nonostante la pressione, lo Spezia non riesce a concretizzare e chiude la prima frazione in svantaggio.
Nella ripresa, la squadra di casa fatica a trovare ritmo e il Palermo ne approfitta, raddoppiando con Brunori al 72′, bravo a ribadire in rete una respinta corta di Chichizola. Sembra la fine per lo Spezia, ma nei minuti di recupero accade l’incredibile: al 91′ Kouda pennella un cross perfetto per Pio Esposito, che di testa accorcia le distanze. Il corso della partita che sembrava ormai segnata cambia completamente e, sugli sviluppi di un corner battuto da Salvatore Esposito, una sponda di Colak consente ad Aurelio di insaccare il gol del pareggio, beffando un Palermo che sembrava ormai certo della vittoria.
Analizzando la prestazione dei singoli, la difesa spezzina è apparsa meno solida del solito e i goal sono sopraggiunti da errori difensivi in particolare il secondo originato da una svarione di Matieu, mentre la “Ditta Fratelli Esposito” ha nuovamente brillato: Salvatore ha orchestrato il gioco con qualità, mentre Pio ha confermato il suo talento sotto porta con un colpo di testa letale. Kouda, decisivo con un assist e una sponda vincente, potrebbe meritare più spazio in squadra. Lapadula, al debutto, ha mostrato sprazzi della sua abilità, pur non essendo ancora completamente integrato negli schemi di gioco. Azzeccati i cambi da parte di Mister D’angelo visto l’assist di Kouda subentrato a un ottimo Cassata e Giuseppe Aurelio autore del pareggio dopo essere entrato all’81°.
Questo pareggio, ottenuto con grande carattere, conferma la determinazione dello Spezia e il fatto che il Picco resti un fortino inespugnabile: l’ultima sconfitta casalinga risale al 28 febbraio 2024 contro il FeralpiSalò, rendendo lo stadio spezzino inviolato da quasi un anno. In classifica, lo Spezia resta terzo e guadagna un punto sul Pisa, ora a +4, mentre la Cremonese, con la sua vittoria, si porta a -9, mantenendo comunque un distacco rassicurante.
Resta il rammarico per un’occasione sprecata, un pizzico di fortuna in più e qualche virtuosismo in meno in attacco avrebbero consentito qualcosa in più ma il carattere dimostrato oggi sarà fondamentale per affrontare la prossima sfida in casa del Modena e quelle successive.
SpeziaMirror ha eletto come miglior giocatore dello Spezia: Pio Esposito
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