Giovedì 10 ottobre, alle 17:30, la Fondazione Carispezia di Via Chiodo sarà un palcoscenico emozionale con Ali di Legno, un evento che unisce danza, musica, fotografia e parole in un’unica, suggestiva performance. Le fotografie di Gabriella Alibani, Alessandro Cialdini, Paola Lenzi raccontano visivamente una storia profonda, mentre i passi della ballerina e coreografa Emanuela Cristofaro daranno vita a emozioni uniche, accompagnate dalle note al violino di Giampiero Cocconi e dalla voce narrante dell’attrice Laura Paganini. A guidare il pubblico attraverso questa esperienza multisensoriale sarà Elisabetta Cesari.
Abbiamo chiesto a Gabriella Alibani di svelarci di più su questo spettacolo, che avrà un’unica rappresentazione e sarà smontato al termine della serata:
“Ali di Legno” è nato dall’incontro di tre amici fotografi che desideravano creare qualcosa di unico, un messaggio di rinascita. Racconta la storia di una ballerina che non riesce più a danzare. ma nonostante il corpo ferito trova la forza di uscire da quella corazza che la opprime, le stampelle diventano ali di un volo inaspettato, la pesantezza diventa leggerezza liberatoria, ogni movimento è una sfida al destino, un grido silenzioso di chi non si arrende, di chi trasforma il dolore in forza e la fragilità in coraggio, la ballerina sente una melodia nel bosco d’ombre, nessuno suona, è questo il fulcro del progetto, trovare dentro di noi, dentro di sé la forza, la vera forza, che ci aiuta a superare gli ostacoli e le difficoltà della vita trasformando il problema in opportunità da cogliere. Ringraziamo innanzitutto la Fondazione Carispezia, Liberi di Vedere il gruppo fotografico di cui facciamo parte e Grafiche Digitali che ci ha sostenuto per la stampa delle fotografie. L’evento, che sarà fruibile solo il 10 ottobre, è una mostra-performance con dieci fotografie 50×70 in bianco e nero, con didascalie da noi composte in metrica “haiku”. L’’idea del progetto è nata a tavolino coinvolgendo come modella la ballerina Emanuela Cristofaro con la quale avevamo già fatto dei servizi fotografici e che per la sua sensibilità e abilità era la persona adatta a questo lavoro così introspettivo, alla realizzazione ha partecipato anche Alessandro Zanardo abilissimo truccatore e costumista.”
Emanuela Cristofaro non è nuova a spettacoli del genere. Di recente, la sua straordinaria grazia nei movimenti, la capacità di unire bellezza e potenza espressiva, è stata rappresentata alla Spezia in spettacoli come “Mistico di Cabaret”, “le Amanti di Picasso” e in particolare in “Tentazioni di esistere” . La voce dell’attrice Laura Paganini darà ulteriore profondità al tema della trasformazione e del superamento delle paure mediante letture di testi letterari appositamente selezionati: Murakami, Gibran e altri.
“Ali di Legno”, grazie alla sua profondità espressiva, potrebbe trovare spazio in molti contesti, dalle scuole agli ospedali agli spazi culturali, offrendo tramite le varie espressioni artistiche un messaggio di speranza e resilienza.(riproduzione riservata)