Dalla consegna del libro alle scuole spezzine al convegno in Senato: il progetto dell’Associazione Amici dell’Isola del Tino cresce e diventa un simbolo di accessibilità e cultura condivisa.
Un’isola che non isola: l’Isola del Tino tra cultura e inclusione, dal Teatro Civico al Senato
L’Isola del Tino si conferma un simbolo di cultura, condivisione e inclusione. Dopo il grande successo dell’evento Condividere un tesoro: l’Isola del Tino a scuola, che ha coinvolto 800 studenti spezzini al Teatro Civico della Spezia, il libro Isola del Tino – Isola di straordinaria bellezza ha proseguito il suo viaggio fino al Senato della Repubblica con il convegno Un’isola che non isola, promosso dalla Senatrice Stefania Pucciarelli.
Dal Teatro Civico al Senato: un percorso di valorizzazione
L’iniziativa al Teatro Civico, organizzata dall’Associazione Amici dell’Isola del Tino o.d.v., ha visto la partecipazione di esperti, rappresentanti istituzionali e giovani studenti, ai quali è stata donata una copia del libro, con edizioni in Braille per l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti. L’evento ha sottolineato l’importanza della divulgazione della conoscenza dell’isola e il suo ruolo nella formazione delle nuove generazioni.
Questo percorso ha avuto il suo apice a Roma, dove, il 12 febbraio 2025, il Senato ha ospitato un convegno che ha messo in luce il valore inclusivo dell’Isola del Tino. Con il patrocinio dei Ministeri dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, della Cultura e per le Disabilità, oltre al sostegno di enti come UICI Nazionale, la Biblioteca Italiana per i Ciechi Regina Margherita e il CAI Liguria, l’incontro ha approfondito il modello di accessibilità e inclusione sviluppato grazie alle sinergie tra istituzioni e associazioni.

Il convegno in Senato: cultura, accessibilità e modelli replicabili
Durante il convegno Un’isola che non isola, è stato ribadito il valore dell’Isola del Tino non solo come patrimonio naturale e storico, ma anche come esempio di accessibilità e inclusione. La Marina Militare ha reso possibile negli anni visite guidate che hanno coinvolto associazioni dedicate a persone con disabilità, tra cui UICI e Tender to Nave Italia.
La presidente dell’Associazione Amici dell’Isola del Tino, Elisabetta Cesari, ha sottolineato come l’isola sia diventata un laboratorio di esperienze condivise, ispirando nuove progettualità su scala nazionale. Tra i relatori, il professor Giovanni Santi dell’Università di Pisa ha proposto la creazione di un modello nazionale basato sulle esperienze maturate sull’isola, mentre il professor Paolo Cornaglia ha illustrato il parallelismo tra l’Isola del Tino e il brigantino Nave Italia, entrambi strumenti di crescita personale per soggetti fragili.
Particolarmente emozionante è stata la testimonianza di Fabio Andrei e Giorgio Ricci dell’UICI Carrara, che hanno raccontato le prime esplorazioni dell’isola con i non vedenti, tra barche a vela e snorkeling scientifico. Inoltre, il CAI, con il presidente regionale Roberto Manfredi e quello spezzino Alessandro Bacchioni, ha parlato dell’accompagnamento solidale sui sentieri dell’isola, rendendoli accessibili a tutti.
Un modello da esportare?
Tra i tanti spunti emersi nel convegno, una proposta si è distinta: trasformare il modello Tino in un esempio replicabile per altre realtà insulari e costiere italiane, creando sinergie tra cultura, ambiente e inclusione sociale. Il percorso dell’Isola del Tino continua, con nuove tappe nazionali e internazionali per portare il suo messaggio di bellezza condivisa e accessibile a tutti.
Focus sull’Associazione Amici dell’isola del Tino: ha oltre 800 iscritti, promuove, organizza e gestisce attività culturali, scientifiche, artistiche o ricreative di interesse sociale, incluse attività editoriali e convegni, in rete con altre Associazioni ed Enti del Territorio nazionale e internazionale. Da sempre collabora con il CAI La Spezia sull’isola del Tino, condivide incontri, manifestazioni e progetti con le scuole di ogni ordine e grado, con molti enti e istituzioni; attualmente partecipa all’Associazione Temporanea di Scopo (ATS) promossa dalla Regione Liguria nel percorso di co-progettazione previsto dall’accordo di programma 2022/2024 – Area Disabili; è partner del Progetto Percorsi nel Blu – EU Blue School per la promozione di iniziative di Citizen Science con attività di studio, divulgazione e tutela della biodiversità marina; partecipa al Gruppo di Lavoro Ambiente e Pulizia del mare e delle spiagge, coordinato dalla Consulta Provinciale Femminile all’interno dell’Agenda ONU 2030.
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