Gio 31 Ott 2024

Petizione contro gli eventi estivi in Piazza Europa

“Non nel mio giardino!” È questo il senso della petizione “Piazza Europa, La Spezia Eventi Serali” lanciata da un residente su Change.org. Per promuoverla, è stato acquistato uno spazio pubblicitario di mezza pagina su Il Secolo XIX, con l’obiettivo dichiarato ma poco significativodi raggiungere almeno 1.000 firme.

La petizio ne lamenta che, dal 6 luglio al 31 agosto, sono stati programmati ben 26 eventi serali estivi, quasi uno ogni due giorni. Questi eventi, ironicamente definiti “apprezzati che valorizzano la città… a discapito dei residenti”, non sono nel mirino per essere soppressi, ma si richiede una diversa regolamentazione. Le proposte includono: il termine degli eventi alle ore 22:00, la riduzione del volume delle casse acustiche, una migliore gestione dei parcheggi e degli accessi alle zone D, E e ZTL. In subordine, si suggerisce lo spostamento delle manifestazioni in luoghi con minor impatto per i residenti. Lo slogan della petizione è chiaro: Rispetto per i residenti: Bilanciare il divertimento e la quiete cittadina.

L’estate spezzina non è ancora terminata, e ci sono altri eventi in programma, tra cui l’elezione di Miss Liguria, propedeutica al rinato concorso di Miss Italia. Il Comune ha già stimato una presenza complessiva di almeno 16.000 persone agli eventi, tra concerti, manifestazioni teatrali, festival jazz e la premiazione del Palio del Golfo.

La petizione lanciata dai residenti di Piazza Europa mette in luce un malessere comprensibile legato al numero e alla frequenza degli eventi estivi che si svolgono nel centro della città. Tuttavia, è fondamentale considerare che questi eventi rappresentano un valore significativo per La Spezia, attirando turisti, animando il territorio e contribuendo alla crescita economica locale.

La città non dispone di spazi alternativi adeguati, e spostare le manifestazioni in altre zone potrebbe far perdere loro fascino e accessibilità. Piuttosto, si potrebbe lavorare per trovare un compromesso che rispetti sia le esigenze dei residenti sia l’importanza di mantenere questi eventi nel cuore della città. Alcune possibili soluzioni includono:

  • Revisione dell’orario degli eventi: Terminarli alle 23:00 anziché alle 22:00, come prospettato nella petizione. Ad esempio, il concerto di Bennato, forse a causa di problemi tecnici, è iniziato intorno alle 22:00; chi ha pagato il biglietto aveva diritto di godersi tutto il repertorio programmato.
  • Gestione del volume acustico: L’installazione di barriere sonore o l’uso di tecnologie per la riduzione del rumore potrebbe limitare l’impatto acustico degli eventi senza compromettere la qualità degli spettacoli.
  • Miglioramento della gestione dei parcheggi e dell’accesso alle ZTL: Una migliore organizzazione potrebbe ridurre il traffico e il caos nelle vicinanze delle aree residenziali, alleviando il disagio per chi vive in zona.
  • Coinvolgimento dei residenti: Creare un dialogo continuo con i residenti, attraverso incontri periodici o sondaggi, potrebbe aiutare a raccogliere feedback e trovare soluzioni condivise.
  • Programmazione bilanciata: Variare la tipologia e la distribuzione degli eventi potrebbe evitare la concentrazione di manifestazioni che causano rumore o affollamento in determinati giorni o periodi, distribuendo l’impatto in maniera più equa durante l’estate.
  • Promozione di eventi “silenziosi”: L’uso di cuffie wireless, con la musica trasmessa direttamente ai partecipanti, potrebbe ridurre il disturbo per chi non partecipa.

Situazioni simili a quella di La Spezia si sono verificate in molte altre città, sia in Italia che all’estero, dove il conflitto tra il bisogno di animare le aree urbane e il diritto alla quiete dei residenti è emerso senza individuare soluzioni ottimali. Tuttavia, va considerato che gli eventi estivi rappresentano un’importante occasione di visibilità e crescita per La Spezia. I numeri che emergeranno dalla petizione saranno certamente un segnale significativo per gli organizzatori, mostrando quanto il problema sia reale e sentito dai residenti di Piazza Europa tenendo presente che è una zona prevalentemente circondata da edifici pubblici, dalla Cattedrale e dai giardini che la separano dal mare quindi con un impatto numericamente limitato. L’obiettivo dovrebbe essere quello di mantenere La Spezia viva e attrattiva, senza compromettere la qualità della vita di chi ci vive tutto l’anno.