Follo e la sua storia: presentazione del libro di Graziano Tonelli con degustazione di Mesc-ciùa
Sabato 1° marzo, a partire dalle ore 17.00, il Circolo A.R.C.I. di Follo Alto ospiterà la presentazione della seconda edizione del libro “Follo – Un Comune, Una Storia”, frutto del lavoro di ricerca storica del dottor Graziano Tonelli. L’evento rappresenta un’importante occasione per approfondire la storia del territorio follese attraverso l’analisi dettagliata proposta dall’autore, figura di spicco nel campo degli studi archivistici.
A condurre l’incontro sarà il Gran Maestro Giacomo Comolli, mentre l’organizzazione è curata dalla Confraternita della Mesc-ciùa da lui presieduta , realtà enogastronomica nata nel 2016 con l’obiettivo di preservare e promuovere la tradizione culinaria spezzina, in particolare quella legata alla zuppa povera per eccellenza, la Mesc-ciùa. Per celebrare l’evento, la Confraternita offrirà a tutti i presenti un assaggio di questa pietanza, preparata secondo le ricette tradizionali tramandate nel borgo di Follo.
Un piatto di storia e cultura

La Mesc-ciùa, che in dialetto significa “mescolanza”, è una zuppa che affonda le sue radici nella vita dei portuali spezzini di fine Ottocento. Era infatti il risultato della raccolta di legumi caduti dalle navi mercantili, ingrediente essenziale di un pasto sostanzioso che spesso sostituiva la carne sulle tavole delle famiglie meno abbienti. La Confraternita della Mesc-ciùa, con il suo impegno nella valorizzazione delle tradizioni locali, porta avanti la memoria di questa ricetta povera ma ricca di storia, coniugando cultura e convivialità.
L’autore: un custode della memoria storica
Il dottor Graziano Tonelli, originario di Follo, ha dedicato la sua carriera alla ricerca storica e archivistica. Già Direttore degli Archivi di Stato di Parma e Pavia, Tonelli è autore di numerose pubblicazioni in ambito storico e ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti, tra cui il premio alla carriera 2021 conferitogli dal Ministero della Cultura e il sigillo della casa reale di Parma per i suoi studi su Alessandro Farnese e Maria Davidz.
La ristampa del volume Follo – Un Comune, Una Storia nasce dalla volontà di mantenere viva la memoria del territorio e delle sue tradizioni. Grazie alla collaborazione con la Confraternita della Mesc-ciùa, il libro torna disponibile per tutti coloro che desiderano approfondire la storia del Comune di Follo, un borgo le cui radici si intrecciano con le vicende economiche e sociali della Liguria.
Protocollo ricetta base della MES-CIÜA Spezzina di Follo (SP)
Ingredienti per 4/6 persone, 250 gr. fagioli cannellini secchi 250 gr. ceci secchi, 150 gr. farro secco, 2 dl. di olio extravergine di oliva sale q.b., pepe nero q.b., pane rustico/integrale se gradito
Procedimento: Mettere a bagno in acqua fredda separatamente ceci e fagioli per almeno 12 ore, il farro per almeno 4 ore. Scolare i ceci, i fagioli ed il farro, lavarli e metterli in pentole separate con abbondante acqua fredda poco salata, cuocerli a fuoco basso per circa 2 ore dall’ebollizione schiumando spesso. Trascorso il tempo indicato, scolare i fagioli unirli ai ceci e cuocerli per un’ora circa a fuoco basso, al termine aggiungere il farro e continuare la cottura per altri 60 minuti circa. Poco prima del termine della cottura quando i tre elementi avranno raggiunto la giusta morbidezza, salare la mes-ciüa, condirla con olio e aggiungere se gradito del rosmarino. Portarla in tavola, distribuendola possibilmente in ciotole di terracotta o di legno d’olivo, profumarla con pepe nero preferibilmente macinato al momento, aggiustare a piacimento con un filo di olio extra-vergine a crudo.
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