Eccomi di nuovo nello studio 10 Watt a Milano per proseguire l’intervista ad Antonio Schiavano che ci rivelerà altri quattro semplici trucchi per fare delle belle foto che si aggiungono ai quattro già svelati,
Sei arrivato giusto in tempo. Ho appena finito di sistemare un set con i miei collaboratori. Stiamo aspettando una modella, una splendida ragazza che indosserà dei bellissimi gioielli di un famoso brand. Non abbiamo molto tempo se ben ricorderai si parte anche in questo caso dal concetto di “composizione”.
D’accordo Antonio, vai a tutta velocità!
- Illuminazione: L’illuminazione è cruciale nella composizione fotografica. La luce può creare ombre interessanti, evidenziare texture e forme, e influenzare l’umore della foto.
- Ritmo: Un’immagine come la musica ha bisogno del ritmo, alcune immagini anche se semplici diventano Interessanti se hanno un ritmo, linee, soggetti, ombre che si ripetono trasformano un’immagine in una foto interessante
- Inquadratura e Ritaglio: Saper vedere fotograficamente significa anche sapere eliminare ciò che è superfluo. Consiglio sempre di considerare attentamente cosa includere e cosa escludere dall’inquadratura oppure di ritagliare l’immagine per eliminare elementi distrattivi o per enfatizzare il soggetto principale.
- Cornice: Cercare di rinchiudere il panorama all’interno di una cornice, come se fosse il passe-partout della foto, aiuterà a creare profondità e a rendere più interessante la fotografia.
Aiutaci a non sbagliare. Quali errori comuni osservi spesso nella composizione fotografica di chi non ha esperienza e come può evitarli?
Uno dei più frequenti è quello di avere il soggetto troppo centrato nella foto. Mentre la posizione centrale può talvolta funzionare, spesso una composizione più interessante si ottiene seguendo la regola dei terzi di cui ti parlavo nell’intervista precedente. Un altro problema comune è quello di ignorare l’ambiente circostante. Molti si concentrano esclusivamente sul soggetto principale e trascurano lo spazio intorno. Uno sfondo disordinato o elementi superflui possono distogliere attenzione dal soggetto.
L’illuminazione è un altro aspetto cruciale che spesso viene trascurato. Imparare ad usare la luce a proprio favore, che sia naturale o artificiale, può fare una grande differenza. Lo stesso soggetto può dare un’impressione diversa se visto con una luce diretta o una luce soffusa, laterale o addirittura in controluce.
Il taglio della foto è un altro punto dolente. A volte, il fotografo inesperto può includere troppo o troppo poco e questo può portare ad immagini sovraccariche o a soggetti tronchi. È importante assicurarsi che ogni elemento presente abbia uno scopo. Inoltre, lasciare spazio intorno al soggetto può migliorare la composizione e non fare sentire il soggetto “schiacciato” ai bordi dell’immagine.
Per evitare questi errori, è utile riflettere sulla composizione prima di scattare. Fare pratica con diverse tecniche e rivedere le proprie foto con un occhio critico aiuterà a migliorare e sviluppare un proprio stile. È bene pensare prima di scattare per riuscire a realizzare foto “come voglio e non come vedo”. In ultimo non bisogna limitarsi a fotografare ad altezza umana, le immagini più interessanti possono essere scattate ponendo la macchina fotografica a pochi centimetri da terra oppure dall’alto verso il basso. La motivazione più importante sarà raccontare e non documentare.
Raccontare e non documentare! Antonio credo che questa precisazione sia importantissima. Un suggerimento che chiunque voglia davvero fare belle foto, e voglia davvero comunicare qualcosa con il suo lavoro, deve sempre tenere presente. Grazie Antonio. So che la prossima volta vuoi parlarci di…sorpresa!
Le foto di questa 4° intervista realizzata da Giulio Valerio Santini sono gentilmente concesse dal fotografo Antonio Schiavano.
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