Il dedalo dell’anima umana è un luogo enigmatico e affascinante, ricco di segreti e sfumature che spesso restano nascosti sotto la superficie della quotidianità. Può esistere un modo per raccontare l’essere umano senza affidarsi a manuali di psicologia? Questa ricerca accurata sui sentimenti più profondi dell’umanità ha guidato da sempre i padri del giallo e del noir ed oggi, per noi spezzini, si reincarna nell’autrice Catia Cidale.
Nata e residente a La Spezia, esercita la professione di avvocato, ma coltiva una profonda passione per la scrittura. Predilige i generi noir, giallo e horror, che spesso contamina con altri stili narrativi. Le sue storie, molto visive ed appassionanti, immergono il lettore in atmosfere intense e spiazzanti. I suoi racconti hanno ottenuto numerosi premi e riconoscimenti letterari.
Come possa un avvocato, la sera, dopo un’intera giornata passata tra scartoffie e tribunali, avere ancora voglia di scrivere e indagare la natura più profonda delle persone? Eppure, Catia, indaga costantemente, scava e trova sempre il punto debole, l’attimo in cui ciascuno può trasformarsi.
Lei stessa afferma di questa sua opera: “nella lettura dei racconti il lettore viene travolto da onde emozionali che fanno emergere il lato oscuro dell’animo umano.”
La nostra noirista è sempre attenta e affezionata al suo territorio ed anche in questa nuova raccolta ci offre una perla del nostro Golfo: “Il gatto nero”.
Nel suggestivo scenario di Cadimare, un pittoresco paese affacciato sul Golfo dei Poeti, si intrecciano le storie di mare, memoria e redenzione. Nel 1934, i mastri d’Ascia sono intenti a costruire la barca per il tradizionale palio remiero, un evento che unisce le comunità costiere in una vivace competizione. Tra ricordi e leggende, la narrazione si accende con il racconto di Beatrice, una donna tragicamente vittima di violenza, il cui spirito, disperso tra le onde, cerca pace e riunione con i suoi frammenti.
Giovanni, uno dei lavoratori, inizialmente scettico, viene colpito da un’oscura visione della donna, che lo implora di aiutarla a trovare i suoi resti. Spinto da un misto di paura e determinazione, si immerge nelle acque assolate dal mare per completare la sua missione, affrontando non solo le tempeste esteriori, ma anche i suoi demoni interiori. Ogni pezzo dei resti della donna recuperato rappresenta non solo un atto di coraggio, ma anche una strada verso la sua personale redenzione.
Con il tempo, dopo innumerevoli sforzi e notti tormentate, Giovanni riesce finalmente a riunire i resti di Beatrice, restituendo così la tranquillità alla sua anima inquieta. Quando la barca, il “Gatto Nero”, viene completata, diventa simbolo di speranza e di riscatto, portando il paese alla vittoria nel palio del 1937. La storia si conclude con un messaggio di celebrazione non solo per il trionfo sportivo, ma anche per l’unione tra passato e presente, e per l’inesauribile forza dello spirito umano nel sconfiggere le ombre e celebrare la vita.
La nuova raccolta di racconti, Onde nere è il secondo titolo che la penna della Cidale firma per la Casa Editrice Il Filo di Arianna. Benché da poco sul mercato, il libro ha già suscitato l’interesse di diverse giurie e premi letterari, nonché di un articolo da parte della giornalista RAI Daniela Merola. In più, è stato uno dei testi portati come rappresentante del mercato italiano alla fiera del libro di Francoforte 2024.
La raccolta di racconti “Onde nere “è costituita da 10 racconti dal titolo: Labirinto dell’anima, Ai confini della realtà, La scatola delle identità, Il gatto nero, Il gioco della morte, Lui, L’ultimo tango, Occhi di giada, Un buon caffè, Pumpkin man. Sono racconti che esplorano in profondità l’animo umano andando a cercare il lato oscuro presente in ognuno di noi, anche se spesso ne siamo ignari. Indagare su se stessi è sempre complesso, ma la nostra autrice ci prende per mano facendoci navigare mari inesplorati ed offrendoci chiare chiavi di lettura per noi stessi, ma anche per le interazioni che siamo chiamati a costruire con gli altri, con l’ambiente sia in modo consapevole e studiato, sia improvvisamente, come può essere il bagliore di un’auto che sbuca all’improvviso travolgendoti.
Un testo da leggere in un fiato per poi rivisitarlo con calma, giocando nell’immedesimazione con i diversi personaggi, con le situazioni come surfisti tra le nostre onde interiori.
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