Manarola – L’arte incontra la bellezza senza tempo delle Cinque Terre nell’ottava edizione di “ManaeArte”, la rinomata mostra d’arte collettiva che, quest’anno, si arricchisce di un tema suggestivo e coinvolgente: “Mare, Marine, Via dell’Amore”. L’inaugurazione si terrà sabato 21 settembre 2024, alle ore 18:00, presso l’Oratorio della Santissima Annunziata, situato nel piazzale della Chiesa di San Lorenzo a Manarola. L’esposizione rimarrà aperta al pubblico fino a domenica 29 settembre, dalle ore 16:00 alle 19:00.
Questa nuova edizione segna un importante sviluppo rispetto alle precedenti, non solo per l’apertura verso artisti di altre località delle Cinque Terre e della provincia di La Spezia, ma anche per l’introduzione di un tema che sottolinea la connessione profonda tra territorio e arte. Il Mare, le Marine e la leggendaria Via dell’Amore, simbolo di romanticismo e di fascino paesaggistico, ispirano gli artisti partecipanti a interpretare il legame tra uomo e natura, e a trasmettere attraverso le loro opere l’essenza di questi luoghi unici.
Storia di un territorio d’arte
Manarola è da sempre un centro di ispirazione per pittori e scultori. Nei decenni, artisti come Renato Birolli, Antonio Discovolo, Giuseppe Caselli e Salvatore Aprigliano sono stati attratti dall’atmosfera magica di questo borgo arroccato sul mare. Non sorprende quindi che già negli anni ’50 nascesse la “Festa ai Pittori”, una manifestazione che invitava artisti locali a immortalare i paesaggi delle Cinque Terre, ospitati dalle famiglie del posto. La manifestazione, iniziata nel 1953 grazie all’impegno di Dario Capellini e un gruppo di giovani locali, celebrava l’arte in un contesto autentico e partecipativo. Attilio Casavecchia, nel suo libro “Dario Capellini. Cinque Terre e libertà”, descrive la nascita di quella manifestazione: “Nell’estate del 1953, un comitato di giovani, legati al circolo Curiel e che aveva come animatore e ispiratore Dario, si era rivolto a pittori spezzini perché in una giornata di agosto venissero a Manarola a dipingere, ospitati ciascuno da una famiglia del posto. Le opere create durante questi eventi riflettevano l’anima del territorio: il lavoro paziente e duro di chi ha vissuto tra mare e colline, la bellezza anarchica e al contempo armoniosa dei paesaggi plasmati dall’uomo. La manifestazione, con qualche breve interruzione, continuò, anno dopo anno, fino al 1970, lasciando un segno profondo nella vita del paese.
Nel 2016, da un’idea di Mario Rollandi in collaborazione con Donatella Raggi, nasce “ManaeArte”, con l’obiettivo di proseguire questa antica tradizione. L’Oratorio della Santissima Annunziata si trasforma così in uno spazio espositivo, dando voce agli artisti locali e rafforzando il legame tra il borgo e l’arte. Nel 2017 entra nell’organizzazione della mostra Lorella Ognio e le attribuisce un particolare impulso estetico. Il 23 settembre 2018 si costituisce a Manarola l’associazione Culturale “Radici” dalla volontà di Daniela Rollandi, Alessandro Bordone, Chiara Passalacqua, con la presidenza di Lorella Ognio, la segreteria di Donatella Raggi, e la finalità di salvaguardare e tutelare i beni storici del territorio, in particolare l’antico Mulino di Piè de Campu e il Museo della Memoria di Anselmo Crovara. “Radici” nel 2020 prende in mano ManaeArte e le dona un carattere sempre più definito, le dà maggiore visibilità, suscitando interesse anche nelle zone circostanti, fino ad arrivare all’ultima edizione, l’ottava appunto, con la selezione di 36 espositori, di cui 18 locali.
Un tema unificante: Mare, Marine e la Via dell’Amore
Il tema di questa edizione 2024 offre un percorso narrativo chiaro e coerente, invitando i visitatori a immergersi nell’immaginario visivo e sentimentale legato al mare, alle marine e alla celebre “Via dell’Amore”. Le opere in esposizione spaziano dalla pittura alla scultura, dalle installazioni artistiche alla fotografia, permettendo agli artisti di esplorare le loro emozioni e le loro interpretazioni personali del territorio, utilizzando tecniche diverse, ma tutte capaci di suscitare sensazioni profonde.
Non poteva mancare un tributo alla “Via dell’Amore”, sentiero iconico delle Cinque Terre che ha catturato l’immaginazione di visitatori locali e stranieri per decenni. In un anno segnato dalla sua rinascita, questo simbolo di connessione e bellezza è al centro dell’esposizione, richiamando l’attenzione degli spettatori sul fascino paesaggistico e sentimentale che ha sempre suscitato.
I protagonisti di ManaeArte 2024
Quest’anno, ben 36 talentuosi artisti esporranno le loro opere. Tra questi: Azzarini Ilaria, Barani Sonia, Bertonati Margot, Bonanate Carla, Bonfiglio Noemi, Bordone Manuela, Bordoni Leonardo, Cresci Daniela, Crovara Adele, Crovara Anselmo, Crovara Davide, D’Imporzano Leonardo, Del Mastro Giuliana, Ferrarini Maria Cristina, Gargani Federica, Garzelli Elisabetta, Geloso Perlata Massimo, Gilberti Carmine, Guelfi Francesca, Laruccia Caterina, Laza Taylor Carlos, Maggi Claudio, Marzullo Giulia, Memtsas Chloe, Ognio Lorella, Passalacqua Chiara, Raggi Donatella, Ricci Roberta, Rollandi Daniela, Rollandi Mario, Romanò Alessandra, Salvadeo Stefano, Ungher Caterina, Vaccari Manuela, Viotto Graziano, Zoppi Bruno.
Questi artisti, con le loro diverse sensibilità e approcci, contribuiranno a creare un’esperienza unica per i visitatori di “ManaeArte 2024”, celebrando le bellezze naturali e culturali di uno dei luoghi più affascinanti d’Italia.