Sab 19 Apr 2025

L’Oltre di Adriana Beverini: Montale tra scienza, filosofia e spiritualità

“La Mediateca Regionale Ligure Renzo Fregoso ospiterà, sabato 22 marzo ore 17, la presentazione di L’Oltre: Eugenio Montale tra filosofia, fisica e religione, il nuovo saggio di Adriana Beverini. L’autrice, nota per il suo impegno nella divulgazione letteraria e nella promozione della poesia, è anche una profonda cultrice della figura e dell’opera di Montale. Nonostante non voglia qualificarsi come critica letteraria in questo volume propone una lettura innovativa dell’opera del premio Nobel, andando oltre l’interpretazione letteraria tradizionale. Il libro esplora le connessioni tra la poetica di Montale e le rivoluzioni scientifiche del XX secolo, analizzando il rapporto tra le sue intuizioni liriche e i concetti chiave della fisica quantistica.”

Adriana Beverini si interroga su quanto Montale potesse essere permeabile alle nuove teorie scientifiche dell’epoca, in un periodo in cui fisici come Einstein, Planck, Born, Bohm e Niels Bohr ridefinivano i concetti di vuoto, spaziotempo e realtà. Il saggio suggerisce che queste scoperte, discusse in ambito filosofico e letterario, abbiano influenzato il pensiero montaliano, proprio come accadde per altri intellettuali del Novecento, tra cui Italo Calvino.

Adriana Beverini: una vita per la cultura

Adriana Beverini è una figura di primo piano nel panorama culturale non solo spezzino. Attiva da oltre trentacinque anni nella promozione della poesia, della cultura e della storia del territorio, è stata responsabile, dal 1996 al 2006, del Parco Letterario Eugenio Montale di Monterosso. Ha ricoperto più volte la carica di presidente del rinato Premio Lerici Pea – Golfo dei Poeti ed è l’ideatrice e presidente, fin dalla sua fondazione, del Premio Montale Fuori di Casa, che si svolge ogni anno nelle tre città legate alla memoria di Montale – Genova, Firenze e Milano – oltre che in altre località italiane e straniere sempre collegate alla figura del Premio Nobel ligure.

Docente di lettere, giornalista de La Nazione  e scrittrice, ha pubblicato numerosi saggi sulla poesia, sulla storia locale e sulla figura della Contessa di Castiglione dalla quale vanta una lontana discendenza, approfondendo anche temi legati alla tutela ambientale e ai diritti degli animali. In questo ambito ha ricoperto la carica di presidente nazionale dell’ENPA.

Tra i suoi lavori più noti figurano Verdi e Montale: musica e parole (2001) e una documentata trilogia sulla Contessa di Castiglione,  sulla cui complessa personalità ha condotto approfondite ricerche oltre che conservare preziosi cimeli appartenuti proprio alla Oldoini. Nel Dizionario Bio-Bibliografico degli scrittori spezzini (Bilotti, Banti, Zattera – Accademia Capellini, 2024), si legge di lei: “[…] È discendente da un’antica e illustre famiglia, proveniente forse da Beverino. Adriana Beverini si è dedicata sin da giovane agli studi letterari, seguendo le orme dei suoi predecessori, tra cui si annoverano armatori, avvocati, uomini di cultura e politici. Basti ricordare il poeta e teologo Bartolomeo Beverini, Giulio Beverini (1871-1902), amato e dinamico sindaco della Spezia nel periodo umbertino, e Bianca Ferrari Beverini (1898-1992), la ‘poetessa dell’aria’ futurista, nota ai più come Bianca D’Apua.”

Per quanto riguarda la storia spezzina, è impossibile non menzionare Templa Serena scritto con Mismas e Venga che indaga sulle migliori opere a cielo aperto del cimitero storico, e 1889-1993 I Sindaci della Spezia. Di recente ha pubblicato Il lungo viaggio del Premio Montale Fuori di Casa e, sempre su Virginia Oldoini, La Rapallina ambasciatrice di gusto e di bellezza (Ed. Giacchè, 2022).

Il libro: Montale e la fisica quantistica

Nella prefazione al volume, Alessandro Zaccuri sottolinea come l’approccio della Beverini si pone come una lettura innovativa dell’opera di Montale, collocandola all’incrocio tra filosofia, fisica e religione.  Beverini indaga il punto di rottura comune tra queste discipline, concentrandosi su ciò che non può essere affermato in modo definitivo, un principio che rispecchia la poetica montaliana del “ciò che non siamo, ciò che non vogliamo”. Viene esplorata la similitudine tra la poesia di Montale e il dispositivo della teologia negativa, che si esprime per via di negazione. Il saggio non pretende di essere esaustivo, ma segue un percorso libero e coerente nelle sue associazioni e nei suoi rimandi , offrendo spunti per ulteriori approfondimenti. Uno degli aspetti centrali del libro è l’analisi del legame tra la poetica di Montale e le rivoluzioni scientifiche del 900, con particolare riferimento alla fisica ed esplora anche l’influenza della filosofia sul pensiero montaliano, con un’attenzione particolare a Schopenhauer e alle sue inquietudini esistenziali. In sintesi, L’Oltre di Adriana Beverini si configura come un’indagine originale e multidisciplinare che apre nuove prospettive di lettura su Montale, senza imporre conclusioni definitive, ma stimolando il lettore a ulteriori riflessioni.

Filosofia, scienza e spiritualità: un dialogo aperto

L’autrice dialogherà sul suo testo con la Prof.ssa Elda Belsito e con il fisico e poeta Roberto Maggiani, fondatore de “Il ramo e la Foglia Edizioni che ha curato la pubblicazione del libro. È’ prevista anche  la partecipazione di due monaci della Comunità Bodhidharma Monti San Lorenzo, che offriranno una prospettiva sulla relazione tra poesia, pensiero scientifico e ricerca spirituale. Dunque un confronto e una riflessione sui temi proposti dal libro, evidenziando quanto sia necessario interrogarsi sull’esistenza attraversi discipline e culture diverse.

Prof.ssa Adriana Beverini

Intelligenza artificiale e creatività: il Flusso di Coscienza

Adriana Beverini intende affrontare nel corso dell’incontro anche una tematica attuale: il ruolo dell’intelligenza artificiale nella produzione creativa lanciandole una sfida pertanto; si chiede: “Da ora in poi, come faremo a riconoscere uno scrittore da un copiatore? Come riconoscere ciò che nasce spontaneamente e liberamente dalla mente dell’essere umano da ciò che è copiato dalle ricerche dell’intelligenza artificiale? Ci ho pensato molto, e stavo per dare la sfida per persa quando ho avuto un’intuizione. Quello che l’intelligenza artificiale non potrà mai raggiungere è la bellezza del Flusso di Coscienza. Questo libero fluire dei pensieri, che si snodano agganciandosi l’uno all’altro apparentemente senza senso, ma che in realtà un senso lo seguono dal momento che  si avvalgono di ciò che è solo nostro: ricordi, impressioni, conoscenze che abbiamo immagazzinato nel nostro percorso di vita; anche quelle che magari avevamo scordato e che riaffiorano e si uniscono fra loro  in maniera inaspettata. Ecco, visto che io sono un essere umano dotato di coscienza, posso avere un Flusso di Coscienza . La macchina no. Nessuna intelligenza artificiale sarebbe stata capace di scrivere queste pagine perché  pur sapendo mille volte più di me su ogni singolo argomento che ho affrontato non avrebbe saputo collegarli in un pensiero coeso e che avesse senso. Come avrebbe potuto fare l’intelligenza artificiale a passare da un verso di Montale a un postulato della Fisica quantistica, ad un passo del Vedanta o ancora alla gnosi e alla reincarnazione ? Io essere umano ho potuto farlo…”

Adriana Beverini

Perché leggere L’Oltre

Adriana Beverini non si aspetta nulla di preciso da questa pubblicazione, se non la soddisfazione personale di aver dato voce al proprio pensiero su Eugenio Montale, un poeta che ha segnato profondamente il suo percorso. Il libro nasce da una lunga riflessione maturata in oltre dieci anni di studio e approfondimento, in cui Beverini ha trovato sorprendenti corrispondenze tra le domande esistenziali di Montale e le proprie. L’Oltre non è un saggio di critica letteraria tradizionale, né un testo pensato per specialisti di un’unica disciplina. Si rivolge a lettori curiosi, aperti a un approccio multidisciplinare che intreccia poesia, filosofia e scienza. Beverini esplora temi come il Vuoto, il Tempo, la Realtà e il Nulla, mettendo in relazione i versi di Montale con le scoperte della fisica quantistica e con le riflessioni di grandi pensatori. L’autrice non cerca di convincere nessuno a leggere il libro, ma sottolinea che si tratta di un testo agile, scritto in modo chiaro e accessibile, pur proponendo ipotesi nuove e spunti di riflessione profondi. Secondo Beverini, L’Oltre andrebbe letto con calma, lasciandosi stimolare dai suoi contenuti, anche solo per il piacere di confrontarsi con idee diverse.

Con la presentazione in anteprima presso la Mediateca inizierà per la Beverini un intenso tour promozionale che toccherà molti dei luoghi montaliani oltre che una conferenza a Bruxelles presso il Parlamento Europeo.

Foto di copertina generata con l’AI

(Riproduzione riservata)

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