Mantova-Spezia 2-2: un pari amaro, tra rammarico e speranza
Lo Spezia torna da Mantova con un punto che lascia l’amaro in bocca, al termine di una partita dal doppio volto, condizionata da un’espulsione diretta tanto severa quanto decisiva. Dopo un primo tempo ben giocato e chiuso in vantaggio, i liguri si fanno rimontare nel finale, complici l’inferiorità numerica e un assalto mantovano diventato via via più insistente.
Eppure, tutto sembrava andare per il verso giusto. Lo Spezia si era presentato al Martelli consapevole di dover vincere per continuare a inseguire il sogno promozione diretta. Le vittorie di Sassuolo e Pisa avevano reso obbligatori i tre punti, ma il pareggio finale consegna al Sassuolo la matematica promozione in Serie A e permette al Pisa di portarsi a +7. Tuttavia, la Cremonese non approfitta dell’occasione, pareggiando contro la Juve Stabia, e così il terzo posto dello Spezia rimane saldo con 6 punti di vantaggio, un obiettivo prezioso in ottica playoff.
Un primo tempo perfetto
I bianchi partono con grande determinazione, confermando l’undici atteso: Gori tra i pali, Bertola in difesa, Bandinelli e Nagy a centrocampo a supportare Salvatore Esposito, regista ispirato e in grande spolvero. Davanti, la coppia d’attacco formata da Lapadula e Pio Esposito è pronta a colpire supportata da Aurelio ed Elia sulle fasce.
Al 17’, arriva il meritato vantaggio: punizione guadagnata e battuta da
llo stesso Salvatore Esposito, cross perfetto e colpo di testa vincente di Aurelio. Uno schema ormai marchio di fabbrica dello Spezia, che ancora una volta si conferma letale sulle palle inattive. I liguri dominano il gioco, mentre il Mantova si limita a ripartire. Al 32’, serve un grande Gori per mantenere il vantaggio: il portiere devia un tiro insidioso in un’area affollata, confermandosi ancora una volta tra i migliori della stagione.
Il raddoppio e la svolta
In avvio di ripresa, lo Spezia continua a spingere. Al 54’, arriva il raddoppio: combinazione tutta di famiglia, con Pio Esposito che serve il fratello Salvatore, e il centrocampista trafigge il portiere da fuori area con un gran destro. 2-0, settimo gol stagionale per lui e partita che sembra in discesa.
Ma il destino ha altri piani. Al 62’, Bertola interviene su un attaccante del Mantova: fallo che in campo pare da giallo, senza proteste evidenti. Tuttavia, dopo il richiamo del VAR, l’arbitro opta per il rosso diretto. Una decisione che sorprende tutti e cambia completamente il copione del match.
Il crollo finale
Con l’uomo in meno, lo Spezia si disunisce. Il Mantova prende il controllo del gioco e inizia l’assedio. Dopo alcune sostituzioni (al 63′ esordio assoluto del giovane spezzino Benvenuto che va a rinforzare la difesa sacrificando Lapadula poi al 75’esce Pio Esposito per Di Serio e Bandinelli per Cassata), i padroni di casa accorciano le distanze al 79’ con Maggioni, bravo a sfruttare un cross dalla destra. Poco dopo, Gori salva ancora su colpo di testa ravvicinato, ma non può nulla all’87’, quando ancora Maggioni trova il 2-2 sugli sviluppi di un corner.
Nel lunghissimo recupero, il Mantova trova addirittura il gol del 3-2 con un colpo di testa in mischia, ma il VAR annulla per un fuorigioco millimetrico. Finisce così, con un pareggio che pesa e che lascia la sensazione di aver gettato al vento una vittoria già in tasca.
Lo scenario
Con cinque giornate al termine e 15 punti in palio, lo Spezia rimane terzo a quota 59, sette lunghezze dietro il Pisa e sei sopra la Cremonese. La promozione diretta si allontana, ma la posizione playoff è salda e consente di guardare con fiducia al finale di stagione.
Il prossimo impegno sarà al Picco contro il Cosenza ultimo in classifica, una gara da vincere per ritrovare fiducia e tenere lontane le inseguitrici. Nel calcio, si sa, tutto può succedere. L’importante è crederci fino in fondo.
SpeziaMirror ha eletto come miglior giocatore dello Spezia: Salvatore Esposito.
In copertina foto di Salvatore Esposito By Roberto Celi PH
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