Lo Spezia rialza la testa: 2-0 alla Samp e la corsa al secondo posto è riaperta
Alla trentaduesima giornata di campionato, lo Spezia torna a sorridere. La vittoria per 2-0 contro la Sampdoria riaccende le speranze di promozione diretta in Serie A, complice una giornata favorevole sotto il profilo dei risultati: sia il Sassuolo capolista (72 punti), sia il Pisa secondo (63) sono usciti sconfitti, permettendo ai bianchi di accorciare le distanze. Con i 3 punti conquistati oggi, lo Spezia sale a quota 58, a sole cinque lunghezze dal secondo posto, quando mancano sei giornate e diciotto punti in palio.
Una settimana fa, dopo la bruciante sconfitta casalinga contro il Brescia, il divario di otto punti dal Pisa sembrava condannare gli uomini di D’Angelo ai playoff. Ma il calcio, si sa, è imprevedibile. La caduta del Pisa e il pronto riscatto spezzino cambiano gli scenari: il sogno della promozione diretta è di nuovo a portata di mano.
Dietro, la Cremonese non molla e batte la Reggiana, mantenendosi a sei punti di distanza dallo Spezia (52 punti). La corsa, quindi, è duplice: da una parte il tentativo di agganciare il Pisa, dall’altra la necessità di tenere a distanza una Cremonese in crescendo.
La partita
Dopo la prestazione opaca contro il Brescia, in cui lo Spezia aveva subito un gol nei primi minuti senza riuscire a reagire concretamente, l’ambiente era carico di tensione e aspettative. Tornare a giocare al “Picco” contro una Sampdoria in crisi ma sempre temibile, sembrava un banco di prova fondamentale per capire il destino del campionato aquilotto.
D’Angelo, ancora privo di diversi giocatori infortunati o squalificati, ha optato per alcune novità significative: in porta, a furor di popolo, è tornato Gori, applaudito calorosamente dai tifosi per le sue parate sicure e la presenza autorevole. In mezzo al campo, spazio a Bertola, adattato da difensore a centrocampista, affiancato da Bandinelli e Nagy. Sulle fasce, Elia e Aurelio, mentre in attacco, accanto a Pio Esposito, è tornato titolare Lapadula, assente nell’ultima partita per il rientro in extremis dal Perù.
Il primo tempo ha visto uno Spezia volitivo ma confuso, con molta pressione e tanti palloni lanciati in area, ma poche vere occasioni da gol. L’unico brivido per i blucerchiati è arrivato da un sinistro di Bandinelli da fuori area, ben deviato dal portiere doriano.
Nella ripresa, dopo un inizio più propositivo della Samp, la svolta arriva al 58’: entra Salvatore Esposito. Da subito, la qualità del gioco cambia. Il primo calcio d’angolo battuto da lui è un campanello d’allarme, e appena sette minuti più tardi, al 65’, da una sua punizione nasce il gol dell’1-0: Kristov prolunga di testa e Lapadula, a due passi dalla porta, insacca con freddezza.
Lo Spezia prende fiducia e sfiora subito il raddoppio: Pio Esposito colpisce la traversa con una spettacolare semirovesciata. Ma al 72’, arriva il meritato 2-0. È ancora La Padula, questa volta con un’azione personale: si costruisce il tiro al limite, serve Bandinelli il cui tiro viene respinto, ma è lo stesso La Padula a ribadire in rete.
C’è ancora tempo per un terzo gol annullato (81’) a lui stesso per un presunto fallo di mano. Al minuto 84, Wisniewsky viene espulso per doppia ammonizione, ma nonostante l’inferiorità numerica, lo Spezia controlla senza rischiare nulla.
Verso Mantova con fiducia
Il successo contro la Sampdoria restituisce entusiasmo e concrete speranze. La trasferta della prossima settimana in casa del Mantova sarà un crocevia decisivo. La squadra di D’Angelo ha ritrovato solidità, gioco e fiducia nei propri uomini simbolo. E con un Salvatore Esposito in più, tutto può ancora succedere.
SpeziaMirror ha eletto come miglior giocatore dello Spezia: Gianluca Lapadula.
Foto di copertina e del servizio by Roberto Celi Presidente Gruppo Fotografico Obiettivo Spezia
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