I primi 10 mesi del 2024 segnano un anno record per il turismo a La Spezia, con oltre 965.000 presenze rilevate dal Comune spezzino grazie all’imposta di soggiorno, in crescita del 16% rispetto alle 834.000 del 2023. Il dato, calcolato dal Comune sulla base degli incassi dell’imposta, include sia le strutture alberghiere sia quelle extralberghiere (appartamenti ammobiliati, affittacamere, B&B), coprendo quindi un’ampia fascia di visitatori e non limitandosi ai soli alberghi. Si stima che l’imposta abbia fruttato fin qui al Comune circa 2,5 milioni di euro contro i 2,1 mln dello scorso anno.
Il raffronto con i dati dell’Osservatorio Regionale
L’incremento turistico della Spezia è confermato anche dall’Osservatorio Turistico Regionale, che però rileva i dati esclusivamente delle strutture alberghiere e affini. Secondo l’Osservatorio, il 2024 ha visto un aumento del numero di arrivi totali dell’8,46% e dei visitatori stranieri del 3,26%, con presenze complessive passate da 585.097 a 603.154 rispetto al 2023. La crescita del capoluogo spezzino emerge chiaramente anche da questa prospettiva, mentre la provincia nel suo complesso registra un calo complessivo dell’1,64%.
Andamento turistico nei comuni della provincia: Portovenere, Lerici e Sarzana.
I dati dell’Osservatorio Regionale mostrano anche l’andamento dei principali comuni della provincia. Portovenere è in crescita con un incremento delle presenze di circa il 10% rispetto al 2023, mentre Lerici ha subito una contrazione significativa del 7,3%, pari a circa 15.731 presenze in meno, e Sarzana ha registrato un calo del 3,05%, corrispondente a 5.719 presenze in meno. La Spezia si distingue quindi come il comune con il maggior aumento di presenze mentre in Liguria Genova cala lievemente dello 0,61 e Imperia dell’1,42%.
Il sindaco Pierluigi Peracchini attribuisce il successo turistico a una strategia di promozione mirata. “Questo risultato è frutto di un’ampia progettazione portata avanti da questa Amministrazione, che ha visto il potenziamento dell’offerta culturale, la valorizzazione del turismo esperienziale e la partecipazione a importanti fiere del settore,” ha dichiarato il sindaco, ricordando anche l’obiettivo della Spezia di ambire a Capitale Italiana della Cultura 2027.
Sfide e impatti della crescita turistica
Ovviamente il record di presenze rilevate dal Comune non conteggia il cd. turismo “mordi e fuggi,” favorito dalla vicinanza dell’autostrada e dalla rete ferroviaria, che porta in città molti visitatori giornalieri senza pernottamento. Inoltre, l’incremento di alloggi extralberghieri ha ridotto l’offerta abitativa per i residenti, spingendo le amministrazioni diverse città italiane e lo stesso Governo a prendere provvedimenti per contenerne l’impatto.
In Italia, le key box o lockbox per gli affitti brevi sono diventate simbolo di questo mercato in crescita, ormai stimato su circa 600.000 abitazioni destinate a soggiorni inferiori ai 30 giorni. Da nord a sud, sono comparse proteste proprio contro questi mezzi che consentono ai gestori dell’appartamento di facilitare il check in e out dei loro ospiti: a Firenze, alcune sono state coperte con cerotti rossi con la scritta “Salviamo Firenze per viverci”; a Roma, cappelli verdi da Robin Hood con lo No al Giubileo dei ricchi”; a Bologna e Milano, rispettivamente con cappelli e adesivi lilla e gialli che ribadiscono “questa città non è un albergo. Le lockbox in quelle città sono ormai ovunque, su inferriate, finestre, pali e lampioni, testimonianza di un fenomeno che ha impatti negativi sia sul mercato immobiliare, sia sulla vivibilità dei residenti, non è detto che questa ostilità non contagi anche La Spezia.
La sfida della sostenibilità e della salvaguardia del tessuto urbano.
Anche la rete commerciale della Spezia ha subito un inevitabile riassetto con il boom turistico: sono in crescita bar, ristoranti e negozi per turisti, spesso a scapito di altre categorie commerciali e delle botteghe storiche, che rischiano di scomparire per lasciare spazio ad attività solo orientate ai foresti, come sta accadendo in questi giorni per una storica bottega di calzature.
Per concludere il boom turistico di La Spezia offre opportunità economiche, ma pone anche sfide nuove e delicate. Mantenere un equilibrio tra attrattività turistica e qualità della vita per i residenti, regolamentare il mercato abitativo e preservare la varietà commerciale e la vivibilità urbana saranno obiettivi fondamentali per garantire una crescita sostenibile e armoniosa del turismo nella città e nella provincia.
(Foto di copertina by Roberto Celi PH)
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